Una carbonara alternativa (by Chef Luis)
La tradizione culinaria italiana ha i suoi cavalli di
battaglia. Tra questi sicuramente possiamo annoverare la carbonara. E se
provassimo ad apportare qualche modifica, rendendola più fresca ed attuale?
Sostituiamo i classici bucatini (o spaghetti), con delle
tagliatelle, aggiungiamo asparagi, panna e brodo vegetale ed il gioco è fatto.
Ingredients 4 persone
200g di pancetta dolce in dadi; 400g
di asparagi;
30 ml di latte; 2 uova;
scalogno ( o cipolla); 2 cucchiai di
panna da cucina;
350 g di tagliatelle all’uovo; 2
mestoli di brodo vegetale;
sale, pepe nero, olio extravergine di oliva Q.B. ;
Directions
Scaldare in una padella
a fondo alto l’olio e aggiungere scalogno ( o cipolla) tagliato finemente. Soffriggere
a fuoco dolce per qualche minuto, aggiungendo la pancetta a dadini. Unire gli
asparagi a tocchetti, salare leggermente e cuocere il tutto per circa 10 minuti,
trascorsi i quali versare 2 mestoli di
brodo vegetale.
Cuocere le tagliatelle in una pentola con abbondante acqua
salata. Trascorsi un paio di minuti, aggiungere in padella un composto di latte
e panna . Quando le tagliatelle saranno ancora molto al dente, scolarle e saltarle in padella, alzando la
fiamma e aggiungendo le 2 uova sbattute in maniera omogenea, cuocendo tutto per
un altro minuto.
Impiattare aggiungendo pepe nero.
Buon appetito bella gente, alla prossima ricetta.
Volete sapere che vino abbinare a questo piatto? Seguite qui di seguito i consigli del nostro sommelier Michele
Lacerenza from Dubai.
"Le
caratteristiche che spiccano in questo piatto sono senz'altro la tendenza dolce
dovuta alla pasta ed all'uovo con una sufficiente sensazione di grassezza
(sicuramente meno percepibile che nella ricetta classica), a cui si aggiunge
una leggera percezione amarognola e speziata (dipende da quanto vi piace il
pepe).
I vini da abbinare dovranno essere freschi con una buona acidità,
non molto aromatici e di corpo leggero/medio. Il vino bianco, in
particolar modo il Frascati superiore, è molto indicato anche in questa
rivisitazione del piatto classico, sebbene il mio consiglio cada su un buon
Greco di tufo, che ha solitamente un po' più di acidità e persistenza in
bocca. Agli amanti del rosso consiglio un vino giovane e fresco, di medio
corpo e poco tannico come un Freisa della Val d' Aosta o un Pinot noir non
elaborato.
Scegliete il vostro vino con cura ed attenzione. Vi ricordo che
il prezzo troppo basso non garantisce qualità e quello troppo alto segue spesso
logiche di marketing. Consultate pure il web. E’ una buona fonte di notizie
sulla storia dei vari produttori.
Salute :)